Il legame con il territorio passa anche dalle scelte fatte in passato, portate avanti nel presente, e rinsaldate per il futuro. De Forville ha subito creduto nel Barbaresco, collocando la cantina nel centro del paese dalla grande torre, sulla collina che domina la vallata che si specchia nel fiume Tanaro. Una cantina modificata negli anni, cresciuta di pari passo con l’aumento della produzione e dell’attività lavorativa. Un luogo dove si respira la storia, resa attuale da Paolo e Valter che, nel lavoro fatto tra le botti, vogliono esaltare le caratteristiche di una grande denominazione che ha fatto del Barbaresco un vino nobile e pregiato. I vini, in base alle loro caratteristiche, dopo la pigiatura, vengono fatti fermentare nell’acciaio inox. Quelli più giovani continuano a maturare nell’inox, mentre Barbaresco, Nebbiolo e Barbera si affinano nelle botti e nei fusti in legno.
Tradizione e tecnologia si uniscono per mantenere nel vino le caratteristiche naturali dell’uva, testimone di un territorio unico. La cantina è composta anche dai locali invecchiamento, stoccaggio e magazzino e in ogni zona la temperatura viene controllata.
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